Chi Siamo
ZAGORIANITA' - LA RIVISTA Rivista amatoriale, regolarmente autorizzata dalla Sergio Bonelli Editore, prodotta e distribuita a tiratura limitata e senza alcuno scopo di lucro.
Zagorianità nasce nell’estate del 2015 come rivista ufficiale del Forum Zagortenay su iniziativa di Diego Fantoni (attuale direttore responsabile) e altri otto utenti del forum. L’idea era quella di affiancare il Forum nella sua forma virtuale con una rivista ufficiale cartacea che gli era sempre mancata, ma soprattutto di colmare un vuoto nell’ambiente del fandom zagoriano con un organo di informazione che affrontasse temi di approfondimento e cronaca legati alla stretta attualità attorno all’eroe di Darkwood: in modo da fungere da termometro della situazione sull’andamento della serie per i lettori zagoriani.
Lo scopo della rivista, infatti, è quello di spaziare in ampiezza e in profondità sulle questioni inerenti le storie recenti in edicola che leggiamo, sull’attualità della serie, analizzandone i pro e i contro, elogiando ma anche criticando quando serve (sempre nel rispetto del lavoro e della professionalità degli autori). Zagor come serie è caratterizzata da tanti aspetti, anticipazioni, chicche, novità, progetti futuri in cantiere da parte degli autori, appuntamenti che non sono facili da cogliere nel dettaglio e nell’insieme. Spesso da parte di alcuni lettori si tende a liquidare i giudizi su una storia di Zagor o su alcune novità inerenti alla serie, con concetti semplici e sommari che solitamente non rispondono al reale e che anzi sono spesso inesatti e fuorvianti.
Riteniamo come Zagorianità che sia importante una conoscenza più profonda e relazionata a tutte le dinamiche che muovono e caratterizzano la serie Zagor, in particolar modo alla qualità dei soggetti, sceneggiature e disegni delle storie che rappresentano il punto cardine dell’andamento della serie di Zagor.
La rivista è destinata sia ai lettori, sia agli appassionati di Zagor, sia anche agli addetti ai lavori (autori e disegnatori). Concetto da intendersi in senso lato che non corrisponde solo a coloro che leggono un albo mensile o sono animati da un semplice spirito collezionista, ma a tutti quelli che animano e si interessano della comunicazione, dell’arte, della cultura in senso stretto e della vita editoriale del personaggio Zagor.
Il modello verso cui tendiamo usando un anglicismo possiamo definirlo un Think Tank, una linea di pensiero al servizio però della comunità, intesa come quella rappresentata dalle migliaia di lettori che mensilmente seguono Zagor. In questa logica la rivista e il suo staff di autori degli articoli che la animano vanno intesi come fornitori di competenze, di conoscenze, di analisi approfondite e possono essere interpellati in tal veste senza pregiudiziali.
La rivista che esce periodicamente è divisa in varie rubriche. STORIE & DISEGNI è quella principale, dove si analizzano e recensiscono valutando gli aspetti positivi, negativi e gli eventuali sviluppi le storie recenti uscite in edicola, con curiosità, aneddoti, schede con le foto dei personaggi. Abbiamo la rubrica DIETRO LE QUINTE, dove riportiamo i retroscena e le curiosità che ci sono dietro la creazione delle storie che vengono recensite. Le rubriche ATTUALITA’ e RIFLESSIONI affrontano argomenti di cronaca e tematiche legate stettamente alle dinamiche attuali del mondo di Zagor. Non mancano per ogni numero due/tre anche quattro interviste agli autori del passato o che esordiscono su Zagor nella rubrica APPROFONDIMENTI. C’è anche la rubrica AMARCORD dove vengono recensite e analizzate le storie che hanno fatto parte del passato che in qualche modo si ricollegano a quelle attuali uscite di recente in edicola. Infine la rubrica ESCLUSIVA dove trattiamo curiosità, dossier, aneddoti legati a importanti argomenti del passato che hanno caratterizzato la storia editoriale di Zagor.
Le copertine dei primi diciotto numeri della rivista sono state realizzate da Mauro Laurenti, prima che il testimone passasse a Joevito Nuccio, attuale copertinista dall’estate del 2021. Gli articolisti di Zagorianità sono tutti semplici lettori dotati di conoscenze e competenze tecniche nel saper trattare argomenti legati agli aspetti tecnici e alla storia editoriale di Zagor. Per una precisa scelta editoriale Zagorianità ha deciso di non avvalersi mai di contributi scritti da sceneggiatori o disegnatori di Zagor. Questo perché un autore della testata non affronterebbe mai un argomento legato all’attualità della serie per cui lavora, con lo stesso spirito critico che talvolta ci anima come redazione di Zagorianità. Gli articolisti che scrivono e gli autori che ci concedono le interviste forniscono il loro contributo scevri da ogni interesse economico.
Dal 2018 ai numeri della rivista vengono afficante delle pubblicazioni speciali di Zagorianità, che vanno dalle monografie dedicate ad autori del passato ad argomenti più speficici e di particolare rilevanza che meritano pubblicazioni a parte.
Dal febbraio del 2023 a seguito di insanabili contrasti e divergenze di vedute tra la direzione editoriale della rivista e l’amministrazione del Forum Zagortenay, Zagorianità non è più la rivista ufficiale del predetto forum, pur continuando ad uscire con la stessa frequenza e linea editoriale che l’hanno contraddistinta dalla sua nascita.
Chi ritenga di rivolgersi a noi per scrivere qualche articolo, per trattare qualche tematica particolare, per qualsiasi tipo di proposta editoriale può farlo contattandoci all’email zagorianit@libero.it o anche su Whatsapp al 3293041924
A tutti i lettori auguriamo di leggere grandissime storie di Zagor e una buona lettura con Zagorianità-la rivista.
La redazione di Zagorianità. Diego Fantoni (direttore responsabile), Maurizio Gasparetto, Diego Berti, Mirko Di Bella, Tiziano Allaria, Fabio Rosica, Marco Murineddu, Gianfranco Toson, Claudio Camilli, Francesco Turchetta, Stefano Oddo, Andrea Paolucci, Alessandro Memmo, Angelo Vannucci, Marco Grassano, Fabrizio Solari, Nicola Ruffo, Andrea Santambrogio, Moreno Pavanello, Riccardo Diotallevi, Gianluca Bonanni, Roberto Poloni, Roberto Azzara, Michele Spinazzola, Carlo Ponticiello, Giuliano Terzuoli.