La leggenda di Manetola (Zagor mensile n.694)
Soggetto: Rauch Jacopo
Sceneggiatura: Rauch Jacopo
Disegni: Di Vitto Domenico e Stefano
Copertina: Piccinelli Alessandro
Zagor, Cico e Satko, dopo aver liberato un giovane seminole prigioniero dei militari, fuggono dalla cittadina di Waycross, con i soldati alle costole. Braccati dalle giacche blu, si inoltrano nelle paludi dell’Okefenokee alla ricerca di Chaka e dei suoi guerrieri. Il figlio di Manetola però non vuole l’aiuto dello Spirito con la scure e con i suoi bravi sta dirigendosi verso la costa, dove ha un appuntamento con una nave per un piano audace…
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La storia la trovo ancora troppo provvisoria per essere al secondo albo – quindi su per giù sulla metà -. Disegni con scene in movimento legnose e anatomie sballate. Si delinea un bel personaggio invece Chaka.
Storia molto coinvolgente che si lascia leggere bene, nonostante i tanti personaggi e le due sottotrame. Neanche i disegni dei Di Vitto mi dispiacciono
Bravo Rauch che lega con ottima maestria la questione della guardia georgiana e dei Cherokee con Manetola. Belle le riflessioni di Zagor, amareggiato e turbato dai fatti del passato accaduti a Britannia. Buoni i disegni di Di Vitto che ho apprezzato su Mister No e apprezzo anche in Zagor.
Siamo a metà storia e mi sta piacendo molto. Con la chiusura del discorso dei militari razzisti e la partenza per Britannia credo che entreremo nella fase calda della vicenda e sono sicuro Rauch non ci deluderà. Buoni i disegni dei Di Vitto, anche se il volto di Zagor non è sempre centrato bene, a mio avviso danno il meglio nell’ambientazione naturale della lussureggiante vegetazione.
Ottima storia finora, con il solito Rauch senza fronzoli e avvincente. Non esaltanti ma efficaci per il contesto i disegni dei Di Vitto molto tagliati per questa storia di stampo avventuroso in mezzo alla natura… Penso il meglio debba venire. a Britannia.
Secondo albo veramente ottimo, Rauch chiude la sottotrama con la disputa tra Seminoles, soldati e guardia nazionale georgiana e ora ne passa un altro incentrato sulla liberazione dei Seminoles. Veramente belle le considerazioni che Zagor fa sulla sua figura insieme all’amico, ci vorrebbero più momenti riflessivi e intensi così. Un Cico anche ben protagonista nonostante i tanti attori presenti. Non male i disegni dei Di VITTO, anche se una storia del genere così importante l’avrei affidata a ben altro disegnatore.
Un crescendo rossiniano continuo come da stile Rauch che mantiene le premesse del primo albo. Bravo l’autore ad alternare dialoghi riflessivi e profondi a tanta azione mai banale. Manetola era un fratello per Zagor, Chaka non lo so e ho qualche dubbio che manterrà i rapporti distesi con Zagor…Fremo per i prossimi due albi finali.
Buona storia e siamo soltanto a metà, se il finale è adeguato potrebbe scapparci un’altra storia eccellente come quella con Rakosi in Europa. Disegni a fasi alterne.
La saggezza e il coraggio di unoZagor in forma da una parte e quell’orgogliosa spregiudicatezza tipica delle teste matte dei giovani guerrieri come Chaka dall’altra. Bella storia fino ad ora.
Seconda parte che serve per lo più a semplificare la vicenda con il ritiro della guardia nazionale georgiana e i Cherokee.
Cico simpatico e protagonista, bene Zagor anche con i suoi dubbi e le sue ansie oltre che con la sua tenacia.
Speriamo in un finale all’altezza, anche perché ritengo un caposaldo capolavoro come quello di Nolitta intoccabile, vedremo Rauch che si inventerà…Mi spiego, secondo me il capolavoro di Nolitta è stato talmente epico e lirico che non meritava un seguito.
Disegni pessimi, tra pose e movimenti improvvisati e sciatti, volti di Zagor troppo marcati. Ma un seguito di un capolavoro di Nolitta non potevano affidarlo a qualcun altro come disegnatore???!!!!
Bella storia ma il bello arriva adesso, se Rauch manterrà viva la suspense e ottimo l’intreccio con qualche colpo di scena potrebbe essere una grandissima storia! A me sembra troppo scontato che Jack Red tradirà di nuovo i Seminoles come fece Seabrook…vedremo…